22/12/2016 - La Federazione OPI seleziona i suoi esperti. E lo fa con un avviso pubblico per la selezione appena pubblicato sul sito istituzionale
La Federazione OPI seleziona i suoi esperti e collaboratori. E lo fa con un avviso pubblico per la selezione appena pubblicato (VEDI) sul sito istituzionale, secondo una specifica procedura ispirata ai principi di trasparenza e rotazione.
Le aree di interesse sono quattro: clinica, dell'organizzazione, formazione e ricerca, responsabilità e deontologia. Per ciascuna sono indicati i requisiti di partecipazione e per tutte valgono una serie di requisiti di carattere generale: cittadinanza italiana o di uno Stato della UE; godimento dei diritti civili e politici; non aver riportato condanne penali definitive che impediscano la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione; non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale; non essere sottoposto a procedimenti penali.
Ogni candidato potrà presentare domanda al massimo per due aree e i tempi partono dal giorno successivo alla pubblicazione del bando e scadono alle 24 del 30° giorno successivo a tale data.
Scaduto il termine per la presentazione delle domande il Comitato Centrale nominerà una commissione di valutazione per la selezione dei curricula pervenuti e la verifica dei requisiti richiesti per l'iscrizione all'Elenco. Terminata la selezione il Comitato Centrale pubblicherà le liste di iscrizione all'Elenco sul sito istituzionale della Federazione.
La domanda è solo on line e si raggiunge al link "Presentazione domanda" . Il link rimanda alla intranet dell'Albo Unico Nazionale da dove è possibile, selezionando l'apposita funzione "Iscrizione Elenco Esperti e Collaboratori", compilare i campi obbligatori previsti nel format e seguendo le modalità ivi descritte anche per la firma elettronica della domanda. La registrazione alla intranet, qualora non foste già registrati, è obbligatoria.
L'iscrizione all'elenco degli Esperti e Collaboratori della Federazione – che dura tre anni - non comporta automaticamente e necessariamente il conferimento di incarichi individuali di collaborazione e la formazione dell'elenco serve alla individuazione, secondo i principi, appunto, di trasparenza e rotazione, di soggetti qualificati in possesso dei requisiti richiesti ai quali poter eventualmente affidare specifici incarichi di collaborazione. La Federazione si riserva la facoltà di scegliere altri soggetti non iscritti nell'elenco nel caso in cui la particolarità e complessità delle attività da svolgere richieda specifiche competenze di alta specializzazione non in possesso degli iscritti.
L'elenco verrà comunque utilizzato secondo quanto previsto dalle Linee guida per il conferimento di incarichi professionali e di collaborazione della Federazione approvate con delibera n. 111 del 20.6.2015, dal D.Lgs 165/2001 e dalla normativa in materia di conferimento di incarichi individuali per prestazioni di tipo intellettuale con contratti di lavoro autonomo nella forma della prestazione occasionale, della collaborazione coordinata e continuativa, dell'incarico professionale esterno soggetto a Iva , della prestazione d'opera intellettuale (art. 2222 e seguenti c.c.).
Il 17 Dicembre 2016, il Presidente ed il Tesoriere saranno presenti al consiglio Nazionale OPI a Roma per discutere temi di bilancio.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: