Nel corso della FESTA DELL'ARRAMPICATA che si terrà a Pietracamela il 26 - 27 - 28 Luglio, l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo presenta "Ai Piedi del Gran Sasso, educazione sanitaria in alta quota nella giornata di domenica.
Anche quest'anno, l'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Teramo sarà presente con l'iniziativa "Ai Piedi del Gran Sasso, educazione sanitaria in alta quota", nella mattinata di domenica 28 Luglio.
Questo evento si terrà a Pietracamela, un pittoresco comune in provincia di Teramo, in occasione della tanto attesa "Festa dell'arrampicata".
Durante la manifestazione, l'OPI di Teramo allestirà uno stand informativo dedicato all'educazione sanitaria. Sarà un'occasione imperdibile per tutti i partecipanti e i visitatori di apprendere nozioni fondamentali per la gestione delle emergenze in montagna.
Tra le attività proposte, si evidenziano:
- Esercitazione BLS-D (Basic Life Support-Defibrillation): una dimostrazione pratica delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e dell'uso del defibrillatore automatico esterno, strumenti essenziali per salvare vite in caso di arresto cardiaco.
- Disostruzione vie aeree: una guida pratica su come intervenire in situazioni di soffocamento, utilizzando tecniche efficaci per liberare le vie respiratorie.
- Gestione emergenze in montagna: consigli e procedure da seguire in caso di incidenti durante le attività montane, per garantire la sicurezza propria e degli altri.
L'evento rappresenta un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sull'importanza della prevenzione e della pronta risposta alle emergenze, soprattutto in ambienti particolarmente sfidanti come quelli montani. L'OPI di Teramo continua a dimostrarsi un punto di riferimento per la comunità, promuovendo la salute e il benessere attraverso l'educazione e l'informazione.
Vi aspettiamo numerosi a Pietracamela per una giornata all'insegna della salute, della sicurezza e della scoperta delle meraviglie del Gran Sasso!
Incontro tra la Federazione delle professioni sanitarie e la Conferenza dei rettori: “Mancano 65.000 professionisti, 50.000 formati in Italia sono andati all’estero”
In Italia mancano 65.000 infermieri, e questo lo ha detto la Corte dei conti. Nei prossimi dieci anni, poi, usciranno altri 140.000 professionisti. Il nostro è il Paese Ocse con meno infermieri in assoluto: sono 6,4 ogni mille abitanti contro una media europea di 9,5. E siamo in fondo alle classifiche delle nazioni sviluppate su un piano industriale anche per i laureati in infermieristica
Si portano a conoscenza gli iscritti che gli uffici dell'OPI Teramo rimarranno chiusi 2-3/07-2024
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: