Proponiamo la lettere del Dott. Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind, inviata a tutti i Collegi OPI d'Italia affinchè possa stimolare il dibattito interno alla categoria specificatamente sul tema deontologico che, secondo molti addetti ai lavori, stenta ad animarsi.
NURSIND
SEGRETERIA NAZIONALE
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Prot. SN-26 del 19/04/2017
Gentile Presidente,
Il Nursind, Il sindacato delle professioni infermieristiche è pregiato di farLe omaggio della pubblicazione "Diventare infermiere per essere infermiere – deontologie a confronto" quale contributo al dibattito interno alla categoria. Il libro, oltre a diffondere il testo base delle due proposte attualmente in campo (il testo proposto dal Collegio OPI di Pisa e quello dal Comitato Centrale della FNC), offre l'analisi di due esperti esterni la professione ma attenti conoscitori dello sviluppo dell'infermieristica in Italia.
Da parte nostra è nota la necessità di superare l'art. 49 del vigente codice perché opprime chi quotidianamente esercita la professione in regime di subordinazione. Diventare infermiere per essere infermiere, riteniamo debba essere un diritto per il cittadino e un dovere del professionista perché sentiamo più che mai la necessità di affermare che l'assistenza infermieristica è un valore che si accompagna al diritto alla salute e alla dignità della persona umana. Ciò che auspichiamo è che la rappresentanza professionale si apra in primis verso gli infermieri e sappia coinvolgerli nel dibattito deontologico che oggi stenta ad animarsi.
Nella speranza di averLe fatto cosa gradita, porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Nazionale NurSind
Dr. Andrea Bottega
Partita una campagna contro l’abusivismo nella professione infermieristica
In occasione della "Giornata internazionale dell'Infermiere", che ricorre ogni anno il 12 maggio, il Collegio OPI di Teramo organizza l'evento "Gli infermieri al fianco dei cittadini", che si svolgerà in piazza Martiri della Libertà, a Teramo, domenica 7 maggio 2017. A partire dalle ore 9:00 gli infermieri si dedicheranno a controlli della salute gratuiti, come la misurazione della pressione arteriosa, e grazie alla collaborazione con la Centrale Operativa del 118 di Teramo verranno eseguite dimostrazioni su come effettuare correttamente la disostruzione delle vie aeree (Manovra di Heimleich). Porteranno il loro contributo alla giornata anche l'ANDID (Associazione Nazionale Dietisti), per chiunque volesse ricevere un consulto su un'adeguata alimentazione, e l'Associazione Zupirù Clown che farà compagnia ai più piccoli.
Parallelamente il Collegio OPI di Teramo ha lanciato una campagna informativa contro l'abusivismo nella professione infermieristica. L'obiettivo dell'azione promossa dagli infermieri teramani è quello di mettere in guardia i cittadini da chi svolge pratiche sanitarie abusivamente, sensibilizzando gli utenti della sanità affinché si rivolgano per prestazioni infermieristiche solo ed esclusivamente a professionisti regolarmente iscritti al Collegio OPI, alla Cassa di previdenza sociale ed in possesso di un'assicurazione professionale. Il messaggio della campagna ("ABUSIVISMO. Io sto con l'infermiere") è visibile fino al 31 maggio su manifesti affissi in varie zone della città di Teramo e sugli autobus di linea urbani. "Quello dell'abusivismo della professione infermieristica è un fenomeno in crescita – dichiara il presidente del Collegio OPI di Teramo, Cristian Pediconi – Vogliamo promuovere la libera professione, soprattutto come sbocco occupazionale per i giovani, però dobbiamo denunciare e combattere l'abusivismo. L'unico modo per tutelare la salute dei cittadini è quello di rivolgersi a veri professionisti".
Se ne parlerà anche nel corso della tavola rotonda "L'esercizio della libera professione infermieristica", organizzata dal Collegio OPI di Teramo per mercoledì 10 maggio, dalle 9:00 alle 13:30 nell'aula convegni dell'ospedale "Mazzini" di Teramo proprio per analizzare opportunità e criticità inerenti la libera professione.
Il consiglio OPI di Teramo e tutta la comunità infermieristica, si stringono attorno ai familiari della cara Silvia, giovane collega prematuramente scomparsa.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: