Abbiamo scelto di segnalare questo articolo che sicuramente farà riflettere molti colleghi, seguiremo e vi daremo conto dell'iter giudiziario in atto.
Articolo:
Una ragazza conosciuta in una discoteca, che mi costrinse poi a fare sesso con lei
. Così il noto ginecologo Severino Antinori definisce l’infermiera che denunciò un prelievo forzoso dei suoi ovuli, dando inizio all’indagine che lo portò agli arresti.
Antinori: L'infermiera mi costrinse a fare sesso con lei
Severino Antinori
Il noto ginecologo ha dato la sua versione dei fatti in aula a Milano. Ho conosciuto questa ragazza – ha detto – in un club di Siviglia. Avevo un certo appeal su di lei. Mi ha portato in una stanza di albergo....
21/05/2017 - Ieri a Roma l'attivazione del nuovo organismo consultivo e propositivo. Sarà possibile aderirvi entro il prossimo 30 giugno.
Attivata ieri a Roma la prima Consulta delle associazioni infermieristiche. Con questo atto, la Federazione nazionale OPI intende favorire il confronto e la crescita culturale sulle tematiche di interesse per la professione, sviluppando la collaborazione ed il coordinamento fra le varie realtà culturali che se ne occupano senza scopo di lucro.
La Consulta è, quindi, un luogo di confronto e di comunicazione tra la OPI e associazioni. Un organismo consultivo (seppur non vincolante) a cui potranno partecipare le sigle che aderiranno entro il prossimo 30 giugno e che ne diventeranno membri di diritto.
La Consulta, in pratica, sarà sentita preventivamente in merito a tematiche professionali definite dal Comitato centrale della Federazione. Potrà anche svolgere funzioni di proposta. È formata dall'Assemblea plenaria, da un Coordinatore, dalla Segreteria. Tutte le cariche della sono da intendersi a titolo gratuito.
L'Assemblea, composta da un rappresentante per ogni membro di diritto, si riunisce almeno una volta l’anno. Il Coordinatore è per diritto il presidente della Federazione nazionale Collegi OPI.
In seno alla Consulta si possono costituire gruppi di lavoro temporanei o permanenti, con l'obiettivo di approfondire l'analisi e/o le proposte relative ai temi oggetto della discussione.
La segreteria viene assicurata da un membro di diritto individuato dal coordinatore.
Al fine dell'iscrizione alla Consulta i membri di diritto devono possedere i seguenti requisiti, risultanti dallo statuto o dall'atto costitutivo:
- esercitare un’attività di interesse per la professione infermieristica;
- svolgere la propria attività documentata e rendicontata da almeno un anno;
- non perseguire alcuno scopo di lucro;
- essere dotati di organismi rappresentativi eletti conformemente alle normative vigenti in materia.
Per maggiori informazioni sulle modalità di adesione, è possibile contattare gli uffici della Federazione.
31/05/2017 - Parte la call for abstract: c'è tempo fino al 31 ottobre per inviare lavori singoli o di gruppo che descrivano ricerche scientifiche o esperienze di miglioramento, in tutti gli ambiti dell'esercizio professionale.
Iniziano le manovre di avvicinamento al XVIII Congresso nazionale OPI, in programma nel marzo 2018.
Per l'occasione, il Comitato centrale intende coinvolgere ancora maggiormente tutto il gruppo professionale.
A tal fine, è stata prevista una call, attiva da oggi attraverso un'apposita sezione sul nostro portale istituzionale, rivolta a tutti gli iscritti che intendano presentare (singolarmente o in gruppo) abstract di progetti.
Si tratta di un'importante opportunità per comunicare ai colleghi le proprie ricerche scientifiche o esperienze di miglioramento, in tutti gli ambiti dell'esercizio professionale.
La Federazione, avvalendosi di un team di infermieri esperti, valuterà gli abstract pervenuti, accettandoli o come presentazione orale (sul palco) o come poster (esposti presso la sede congressuale per tutta la durata dell'evento).
Gli abstract vanno inoltrati esclusivamente on line, previa registrazione al portale.
I lavori devono essere inviati entro e non oltre il 31 ottobre 2017.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: