21/10/2017 - A Pisa si è tenuta la prima edizione del percorso formativo che vedrà diversi soci Cives divenire formatori. Prossima tappa: Benevento.
Il 19, 20 e 21 ottobre si è svolta la prima edizione del percorso formativo che vedrà diversi soci Cives divenire formatori: un primo step al quale ne seguiranno altri per completare un percorso fondamentale per gli intervenuti e per la stessa associazione. La II edizione si svolgerà il 9, 10 e 11 novembre a Benevento. Tre giorni, questi appena trascorsi, carichi di impegni e di soddisfazioni: una "classe" attenta e partecipe che non ha lesinato stimoli e idee per migliorare la vita associativa di Cives. Il Presidente Cives, Maurizio Fiorda, ha voluto ringraziare quanti gli sono stati accanto per l'occasione. A tutto il direttivo Cives, innanzitutto, che ha collaborato alla realizzazione dell'evento (inclusi Mirco Montanari, Luca Caruso, Francesco Barbero: la redazione Cives, che ha contribuito a informare on line tutti gli iscritti tramite il sito e il profilo facebook ufficiale); quindi, alla Presidente nazionale della Federazione Collegi OPI, Barbara Mangiacavalli, e a tutto il Comitato centrale della Federazione (presente all'evento: il tesoriere, Franco Valicella); alla presidente del Collegio OPI di Roma, Ausilia Pulimeno, e a quella del Collegio OPI di Livorno, Marella Zingoni, nonché a tutto il Consiglio Direttivo di entrambe le città. Un ringraziamento a tutti i relatori che, in tre giornate, si sono susseguiti tenendo il "filo" del tema formativo prefissato, cosa che non sempre accade negli eventi Ecm. Ancora, un grazie al Dipartimento di Protezione Civile per la disponibilità e la professionalità dei funzionari coinvolti in questo progetto: Fabio Brondi, Tiziana Capuzzi, Valter Maciocci, Alessandra Calcara, Francesca Dottarelli, Angela Tosoni, Chiara Salustri Galli. E, per gli interessanti e precisi interventi, ai colleghi: Aurelio Filippini, presidente OPI di Treviso; Luca Tesone (Aniarti); Angelo Orelli (San Camillo); Clemente Viscariello (Cives Livorno) e alla psicologa Maddalena Mancioli ("Psicologi per i Popoli").
23/10/2017 - Adesione del Collegio OPI delle Province di Milano-Lodi-Monza e Brianza. All'interno tutte le pellicole premiate, sul tema del "prendersi cura".
Il Collegio OPI delle Province di Milano-Lodi-Monza e Brianza ha partecipato al primo Care Film Festival, il concorso internazionale per cortometraggi sul tema del "prendersi cura".
«Abbiamo deciso di aderire all'iniziativa offrendo un contributo e prendendo parte alle attività come giurati – commenta il Presidente del Collegio Giovanni Muttillo – perché riteniamo che anche quello del cortometraggio rappresenti uno strumento per fare sentire la voce di chi ogni giorno si prende cura dell'altro, sia esso un operatore sanitario, un caregiver o un genitore. Anche per il mio ruolo, so che la comunicazione mediatica rappresenta uno strumento strategico per rispondere efficacemente al cambiamento culturale del sistema professionale. Il Consiglio Direttivo del Collegio di Mi-Lo-MB è stato antesignano nel condividere alcune esperienze con la giornalista Susan Gordon, finalizzate a dare una nuova e più verosimile voce ai professionisti, a ribadire l'importanza della condivisione. Per questo riteniamo che sicuramente il Care Film Festival possa contribuire a modificare l'immagine degli infermieri e a superare le barriere professionali e di genere che permangono in ambito sanitario, giovando alla rappresentazione sociale dei professionisti della salute».
Nato in seno alla Segreteria Territoriale NurSind di Monza e Brianza, con la proposta di allestire un concorso per cortometraggi sul tema del "prendersi cura", il concorso viene sviluppato e accolto anche dal NurSind Nazionale, con i patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Monza, Fondazione della comunità Monza e Brianza ONLUS, Associazione Magna Grecia, Lombardia Film Commission e Collegio OPI di Milano, Lodi, Monza e Brianza.
«I filmati arrivati sono stati numerosi – racconta il Direttore Artistico, Vittorio Raucci – e sono giunti da numerosi Paesi, come l'Australia, gli Stati Uniti, la Spagna, il Regno Unito e tanti altri, segno che il tema proposto è sentito in tutto il mondo. La selezione dei migliori filmati, vista la qualità delle opere pervenute, è stata difficile, ma alla fine siamo giunti, insieme alla giuria, a determinare i migliori in assoluto, che sono stati premiati la sera del 21 ottobre».
I VINCITORI DEL CFF 2017
TEMA LIBERO
Miglior cortometraggio "Cowboys and Indians" di Emilia Ruiz
Miglior fotografia "Ho appena fatto un sogno" di Javi Navarro
Miglior montaggio "When Bullies Become A Bosses" di Richard Santiago
Miglior colonna sonora "Fostered" di Christine Williams
Miglior interpretazione David Crivillé di "Cowboys and Indians"
TEMA FISSO
Miglior cortometraggio "Ferruccio, storia di un robottino" di Stefano De Felici
Miglior regia "Close Your Eyes Parro" di Sam van Zoest
Miglior fotografia "Lilly's Secret" di Emanuele Michetti
Miglior montaggio "A Letto Senza Cena" di Patrice Makabu
Miglior colonna sonora "Les Signeur Du Temp" di Lucio Gardin
Miglior interpretazione Yael Alperson di "Doco Drama"
SCARE FILM FESTIVAL
Miglior corto Horror "A Father's Day" di Chris Lane
PREMIO "NURSIND" Miglior cortometraggio "Come una rosa" di Stefano Capovilla
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: