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Per la Cassazione l'affollamento al pronto soccorso e il superlavoro non sono scusanti per errori al triage: doveva essere lo stesso personale a dare l'allarme e chiedere rinforzi. I due infermieri erano stati invece assolti in appello.
14 GEN - La sentenza non è recente (Cassazione 11601/2015), ma l'argomento è di estrema attualità in uno dei periodi dell'anno – quello dei picchi influenzali – in cui i pronto soccorso sono presi d'assalto da pazienti che non trovano altre soluzioni di cura e assistenza per i loro bisogni di salute.
E la sentenza questa volta ha un doppia valenza: quella della decisione dei giudici in sé che riconoscono la responsabilità primaria degli infermieri del triage nell'assegnare i giusti codici e prestare la giusta attenzione alle condizioni dei pazienti spesso "in fila" per ore in attesa del controllo, ma anche quella del fatto che l carenza di organici non può essere accettata passivamente dal personale che ne risponde di persona cercando di fare il possibile per non restare indietro: va denunciata. Pena, l'accusa confermata di omicidio colposo.
Il fatto
All'infermiere che ha eseguito il triage era addebitato di aver assegnato...
Il Comitato centrale della Federazione nazionale dei Collegi OPI, nella seduta tenutasi nella serata di venerdì 12 gennaio, ha definito le date per le elezioni per il rinnovo delle cariche nazionali al 27-28 e 29 gennaio.
Tale decisione, in linea anche con quanto già definito dalle altre Federazioni delle professioni regolamentate per evitare che nella transizione verso la pubblicazione della Legge Lorenzin possano crearsi situazioni di incertezza sulle procedure elettorali per il rinnovo.
La nuova legge dovrebbe entrare in vigore tra fine gennaio e i primi di febbraio e tra l'altro prescrive le modalità elettorali che dovranno essere definite con Decreti ministeriali prossimi.
Anche il ministero della Salute, attraverso una circolare di fine dicembre ha infatti sottolineato che in prima applicazione si vota ancora con la vecchia norma che però va applicata finché in vigore.
Sono chiamati al voto quindi i neo-presidenti dei Collegi provinciali che hanno concluso le operazioni di rinnovo e ciascun presidente provinciale dispone di un voto per ogni 200 iscritti (e frazione) al rispettivo albo provinciale.
Un comportamento quindi, di prudenza e correttezza a tutela del buon funzionamento dell'Ordine Nazionale e relativi organismi provinciali delle professioni infermieristiche.
Nei prossimi giorni verranno inviate le opportune informazioni ai Collegi e le comunicazioni nel merito che intanto sopraggiungeranno dal ministero della Salute.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: