Il Corso di Laurea in Infermieristica dell'Università del Piemonte Orientale e il Centro di Simulazione SIMNOVA organizzano la prima NURSIMCUP ITALIA. Si tratta di un evento formativo e culturale di simulazione in sanità riservato a studenti di infermieristica del 3° anno di corso
Il Corso di Laurea in Infermieristica dell'Università del Piemonte Orientale e il Centro di Simulazione SIMNOVA organizzano la prima NURSIMCUP ITALIA.
Si tratta di un evento formativo e culturale di simulazione in sanità riservato a studenti di infermieristica del 3° anno di corso.
Il 3 ottobre 2018 dalle 8.30 alle 19 in un circuito di stazioni di simulazione si alterneranno manichini di base e avanzati, modelli riproducenti parti anatomiche (task trainers) e simulatori computerizzati di realtà virtuale.
Il format dell'iniziativa – utilizzato ormai da molti board scientifici – vede nella competizione amatoriale un fattore motivazionale: l'obiettivo e sviluppare conoscenze tecniche, abilità decisionali, ragionamento clinico e capacità di lavorare in team.
Saranno formate squadre composte da quattro studenti di Infermieristica del 3 anno di corso, provenienti da qualsiasi Corso di Laurea in Infermieristica di un'università italiana che potranno essere accompagnate da un docente o da un tutor che farà da coach senza però avere un ruolo attivo durante gli scenari di simulazione.
Con una modalità a girone, tutte le squadre si cimenteranno in una serie di prove a rotazione e in contemporanea e, in una sorta di circuito di stazioni di simulazione, i partecipanti verranno esposti a vari scenari con l'obiettivo di gestire varie tipologie di pazienti con diverso grado di complessità rappresentati da un simulatore (manichini a grandezza naturale che riproducono l'intero paziente, in ambientazioni cliniche realistiche).
Professionisti nazionali nell'area della formazione infermieristica, con comprovata esperienza nell'addestramento con simulazione saranno i valutatori della performance di ciascuna squadra.
La prima squadra classificata riceverà un premio.
Per partecipare e per avere maggior informazioni e possibile consultare/scaricare la locandina allegata.
"Rilevazioni biometriche per evitare che ci sia chi strisci il tesserino per altri". La ricetta di Bongiorno è semplice: il corpo come password risolleverà di destini della pubblica amministrazione. Il trionfo della politica brunettiana senza Brunetta che individua nei pubblici dipendenti il male della pubblica amministrazione. Tace però sui nodi fondamentali: definanziamento, blocco del turnover, età elevata dei pubblici dipendenti, retribuzioni non adeguate, personale non sufficiente ecc.
26 GIU - Pensavamo che esistesse, in politica, il berlusconismo senza Berlusconi. Se ne è parlato per anni e, negli ultimi tempi, si discuteva del renzismo senza Renzi. Non potevamo sospettare che, l’influenza di un politico e le linee ispiratrici della sua azione, fossero più duraturi in un piccolo ministero senza portafoglio, l’attuale ministero della pubblica amministrazione.
Constatiamo dunque che esiste il “brunettismo” senza Brunetta. Si intende per tale quella politica e quelle politiche caratterizzate da una azione tesa a risolvere gli annosi problemi del pubblico impiego additando come responsabili gli stessi pubblici dipendenti, variamente etichettati. La tendenza era già chiara da tempo ma adesso ne abbiamo avuto un’ulteriore e duratura conferma.
Descrizione del corso
Le funzioni esecutive consistono nella capacità di formulare e controllare schemi di azione articolati soprattutto in contesti non abituali, complessi o conflittuali. I disturbi delle funzioni esecutive sono legati a lesioni o disfunzioni della corteccia prefrontale e delle sue connessioni con le altre aree corticali e con specifiche strutture sottocorticali. In particolare sono tre i circuiti frontosottocorticali implicati nei processi di controllo della cognizione e del comportamento: il Desolaterale è coinvolto nelle capacità di pianificazione, astrazione e flessibilità cognitiva; l'Orbitofrontale nella regolazione delle emozioni e nei processi decisionali; il circuito del Cingolo Anteriore nel controllo della motivazione e nell'inibizione di stimoli o attività interferenti. È possibile distinguere tra Funzioni Cognitive di "ordine superiore" che permettono di pianificare, iniziare e portare a termine comportamenti diretti ad uno scopo attraverso un insieme di azioni coordinate e strategiche, e Funzioni Cognitive "basilari" che includono l'elaborazione di informazioni di tipo sensoriale. Attualmente il modello teorico maggiormente accreditato circa le funzioni esecutive è quello riconducibile a Miyake e coll. (2000). Tale modello prevede che le suddette funzioni siano essenzialmente composte da tre sottosistemi: l'Inibizione della risposta, l'Aggiornamento della memoria di lavoro e la Flessibilità della risposta. Questi circuiti possono essere danneggiati da svariate patologie di origine traumatica, degenerativa (demenze frontali, demenze sottocorticali, etc.), vascolare (lesioni ischemiche, rottura di aneurismi dell'arteria), tumorale o infiammatoria. I processi cognitivi delle funzioni esecutive influenzano inoltre la regolazione delle emozioni, la motivazione e il comportamento. È stata proposta (Zelazo et al., 2004) una dicotomizzazione delle funzioni esecutive in " FE Cool" per quanto riguarda i processi puramente cognitivi che si attivano quando il soggetto è impegnato con problemi astratti e decontestualizzati, e in "FE Hot" riferiti agli aspetti affettivi/emotivi del funzionamento esecutivo e quindi ai processi richiesti in situazioni significative e sono inoltre coinvolti nella regolazione dell'emotività e della motivazione. Studi neuropsicologici consentono di identificare l'organizzazione del dominio esecutivo, le traiettorie di sviluppo delle funzioni esecutive, i quadri di compromissione e le ricadute nella quotidianità di un corretto o compromesso funzionamento esecutivo. La diagnosi dei disturbi da lesione prefrontale è legata alla presenza di un comportamento disorganizzato che può essere associato o ad una globale ipoattività (apatia, anedonia) o ad una globale iperattività (distraibilità, impulsività, disinibizione). Altri disturbi riscontrabili possono essere l'anosognosia, perseverazioni, confabulazioni, la sindrome da dipendenza ambientale, disturbi emozionali e del comportamento sociale. Il moderno approccio neuropsicologico ha permesso di riconoscere una sindrome da danno frontale bilaterale definita Sindrome Disesecutiva, ovvero un disturbo neurologico e neuropsicologico caratterizzato da una grave compromissione delle abilità cognitive, affettive, emotive e comportamentali, e da una lieve compromissione delle abilità senso percettive, comunicative e motorie. Le Funzioni Esecutive avendo un importante ruolo nell'apprendimento di nuovi compiti e competenze hanno inoltre una notevole influenza anche sul rendimento scolastico. Sono state scientificamente riscontrate associazioni tra disturbi dell'apprendimento, come dislessia e ADHD, e difficoltà nelle funzioni esecutive in quanto il livello di queste incide sulla capacità di apprendimento a prescindere dal quoziente intellettivo.
Argomenti del corso:Funzioni cognitive "basilari" e di "ordine superiore" - Connessioni corticali e sottocorticali - Modello a tre sottosistemi (Miyake e coll. 2000) - Regolazione delle emozioni, motivazione e comportamento - Nuovi apprendimenti e rendimento scolastico, ruolo delle funzioni esecutive - Valutazione psicodiagnostica - Casi clinici ed esercitazioni di gruppo
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: