Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale puoi tracciare e consultare tutta la storia della tua vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Il FSE è l'insieme dei dati e delle informazioni cliniche che costituiscono la tua storia sanitaria personale, raccolti in formato digitale e in cui si possono trovare documenti di tipo sanitario, di tipo amministrativo e le prescrizioni mediche e farmaceutiche.
L'attivazione del FSE è facoltativa; potrai decidere in piena libertà se attivarlo o meno e una volta attivato, se alimentarlo con i tuoi dati/documenti e se rilasciare il consenso alla sua consultazione da parte degli operatori sanitari.
La mancata attivazione del Fascicolo non comporta alcuna conseguenza sul tuo diritto di ricevere le necessarie prestazioni sanitarie e socio-sanitarie.
Cosa posso fare con il mio fascicolo sanitorio elettronico?
All'interno del Fascicolo puoi compiere varie operazioni: dall'inserimento alla ricerca di documenti, alla verifica degli accessi e di tutte le operazioni che sono state compiute sul tuo Fascicolo nel corso del tempo.
Puoi arricchire il tuo FSE accedendo alla sezione "Taccuino del cittadino" dove puoi inserire, autonomamente, le informazioni utili per completare il tuo quadro sanitario oltre a documenti clinici in tuo possesso, ad esempio documenti sanitari e socio-sanitari relativi a visite o esami fatti nel passato o in altri paesi o da strutture che non sono in grado di accedere al Fascicolo.
Come posso attivare il mio fascicolo sanitario elettronico?
Attraverso la TS-CSN il sistema sarà in grado di garantire il riconoscimento della tua identità.
Per attivare il tuo FSE dovrai prima esprimere il consenso, libero ed informato, all'alimentazione del fascicolo.
Per utilizzare il FSE per finalità di cura sarà necessario esprimere pure il consenso alla consultazione. In questo caso, oltre che per prenderti in cura, i soggetti del SSN potranno accedere al tuo FSE anche nel caso in cui ciò sia indispensabile per tutelare l'incolumità fisica di un terzo o della collettività, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Se vuoi rendere visibili nel tuo FSE le informazioni relative a eventi clinici pregressi all'istituzione del fascicolo stesso, ancora disponibili sui sistemi informativi pubblici, dovrai dare il c.d. consenso al pregresso.
Prendi visione dell'informativa ed esprimi il tuo consenso all'attivazione del FSE.
Come faccio ad accedere al mio Fascicolo sanitario elettronico?
Puoi accedere disponendo della Tessera Sanitaria-CNS già attivata e di un lettore di smart card o delle credenziali SPID, all'indirizzo: https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseHomeWeb/accesso.jsp
Se non l'hai ancora fatto, puoi attivare la tua TS-CNS presso uno degli sportelli preposti negli Uffici della ASL di appartenenza, in questo modo ti verrà consegnato un codice pin abbinato alla tua scheda TS-CNS che dovrai utilizzare in fase di accesso all' FSE.
QUINDI
se disponi già delle credenziali SPID:
Collegati all'indirizzo https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseHomeWeb/accesso.jsp, effettua l'accesso cliccando nell'apposito riquadro che identifica le credenziali SPID;
Inserisci le Tue credenziali e dai il CONSENSO (all'alimentazione, alla consultazione e al pregresso) cliccando sull'apposito link a sinistra;
Hai attivato il tuo fascicolo sanitario elettronico!
se NON disponi delle credenziali SPID, ma hai una TS-CNS attivata:
Inserisci la tua TS-CNS nel lettore di smart card collegato al tuo pc;
Collegati all'indirizzo https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseHomeWeb/accesso.jsp, effettua l'accesso cliccando nell'apposito riquadro che identifica l'accesso con tessera TS-CNS
Conferma il certificato della tua TS-CNS ed inserisci il codice PIN in tuo possesso;
Dai il CONSENSO (all'alimentazione, alla consultazione e al pregresso) cliccando sull'apposito link a sinistra;
Hai attivato il tuo fascicolo sanitario elettronico!
se NON disponi delle credenziali SPID e la tua carta TS-CNS NON è ancora attivata:
Recati presso uno sportello della tua ASL e procedi con l'attivazione della tua carta TS-CNS;
Procedi come nel caso precedente;
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A disposizione di tutti i colleghi la nuova tessera identificativa OPI Teramo. E' possibile richiederla contattando la nostra segreteria.
Presentare i più recenti risultati della ricerca sugli aerosol e sui gas terapeutici ad una comunità diversificata, culturalmente impegnata e professionalmente coinvolta nell'argomento, immergendosi nelle ultime osservazioni e scoperte concernenti l'intero spettro della ricerca sulla terapia inalatoria. La speranza è quella di promuovere vivaci discussioni e nuove proposte che possano creare e aggiungere valore alla ricerca accademica, medica e industriale e possano fornire nuove speranze ai pazienti.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: