L'Ordine delle Professioni infermieristiche di Teramo in collaborazione con ANIN Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienza è lieta di presentare il convegno:
"Sicurezza delle cure e risk management in neurochirurgia: assistenza infermieristica nel pre e post operatorio secondo le ultime evidenze scientifiche".
La giornata si prefigge di evidenziare la responsabilità dell’infermiere nell’area delle neuroscienze, quale professionista in grado di garantire la sicurezza del paziente e la continuità delle cure attraverso trattamenti e percorsi organizzativi maggiormente appropriati nella pratica clinica e nell’ottica del risk management.
Si articola su tre particolari evidenze:
- il cambiamento avvenuto in questi ultimi anni ha modificato il modo di curare, gli interventi prima assicurati solo in regime di degenza oggi sono formalmente annoverati tra le prestazioni ambulatoriali, l’aumento dei pazienti affetti da pluripatologie e l’inarrestabile suddivisione dei saperi ha fatto sì che lo stesso paziente sia curato da diversi specialisti.
- la sempre crescente esigenza di “lasciare traccia” di quanto fatto, utile per poter disporre delle informazioni capaci di orientare le decisioni, ma anche per ragioni giuridiche e legali.
- le nuove tecnologie, che hanno aperto straordinarie possibilità operative, ma allo stesso tempo hanno sollevato problematiche nuove e non ancora del tutto esplorate rispetto alla responsabilità dell’infermiere.
Iscrizione gratuita, le iscrizioni sono aperte dal 3 Settembre 2019, riservato ad un massimo di 100 partecipanti: infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari in regola con l'iscrizione all'ordine OPI di Teramo .
L'elenco degli ammessi verrà pubblicato su www.opiteramo.it
Scarica il pieghevole in download per l'iscrizione
La presenza al corso è obbligatoria al 100% della durata, fuori orario di servizio. La partecipazione è subordinata ad i professionisti in regola con l'iscrizione OPI di Teramo.
Approccio Evidence-Based degli Infermieri per l'assunzione delle decisioni nella pratica clinico-assistenziale
Gentile collega,
con questo questionario chiediamo la tua collaborazione per un'indagine conoscitiva per esplorare quali sono gli atteggiamenti degli infermieri nei confronti della ricerca; le principali fonti di aggiornamento professionale e se esistono barriere/ostacoli alla
ricerca infermieristica.
Non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma solo risposte che ci aiuteranno a comprendere meglio la tua opinione.
Il questionario è anonimo ed in nessun modo sarà possibile risalire a chi lo ha compilato.
Ti ringraziamo per il contributo che vorrai dare.
“Servono regole nuove per la sicurezza nelle corsie e negli ambulatori. Facciamo presto per il bene dei nostri lavoratori e dei pazienti. Solidarietà a tutte le vittime. Il Ssn siamo noi”. Il ministro Grillo in un post sulla pagina Facebook scende in campo contro le violenze sugli operatori
29 AGO - “Dobbiamo riprendere subito il lavoro in Parlamento per approvare la legge contro le aggressioni agli operatori della sanità. La sanità non è un campo di battaglia. E questo problema non deve essere sottovalutato perché la sicurezza nei luoghi di cura riguarda tutti noi”....
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: