Il presidente delle professioni Infermieristiche di Teramo Cristian Pediconi, ospite nella TV locale Super J, ribadisce nuovamente il bisogno, per una sanità che sappia programmare e non rincorrere, la presenza indispensabile ad i tavoli decisionali nelle amministrazioni locali e regionali della figura infermieristica. Presenza giustificata dalle peculiarità specifiche della professione fatte di conoscenze e dall'alto percorso formativo. La nostra professione da tempo indica nel territorio il luogo di quello che sarà il sistema salute del futuro, nel quale la figura infermieristica deve essere protagonista non solo per competenze specifiche ma anche in tema di programmazione e quindi di setting assistenziale.
Il Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo Dott. Cristian Pediconi, nel sottolineare la soddisfazione per l'adesione volontaria di molti colleghi i quali rappresentano ancora una volta la maggioranza dei professionisti sanitari coinvolti per l'esecuzione dello screening di massa al covid-19 della provincia di Teramo, dimostrando come siano sempre al fianco dei cittadini anche in un momento difficilissimo sia dal punto di vista fisico e psicologico, chiede una riflessione alle forze politiche tutte, sia locali che Regionali affinché si realizzi finalmente il pieno riconoscimento della professione infermieristica. L'inserimento ai tavoli decisionali nelle politiche socio assistenziali permetterebbe di sfruttare a pieno le conoscenze peculiari dovute alle competenze ed alla formazione avanzata della nostra professione per il bene della collettività. Riconoscere a pieno il ruolo strategico della professione infermieristica nel sistema salute che da troppo tempo viene negato.
Degli Auguri di cuore affinché possano essere delle festività di Gioia, Amore e Speranza dall'intero consiglio dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo.
#opiteramo #natale2020 #infermieri #semprealvostrofianco
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: