Cercando di fare chiarezza sull'acquisizione dei crediti formativi per il triennio 2020-2022, ricordiamo come per tale periodo
debbano essere acquisiti 150 crediti formativi.
Deve essere ricordato come possano essere applicati dei bonus che andrebbero a ridurre il debito formativo. Una prima condizione è quella di avere continuato l'attività lavorativa durante l'emergenza epidemiologica, dando diritto ad un bonus di 50 crediti ECM.
Altra condizione per cui si applica un ulteriore bonus è quello di avere acquisito per il periodo 2017-2019 tutti i crediti richiesti, dando diritto ad un bonus di 30 crditi ECM.
Se le condizioni precedentemente indicate fossero applicabbili per il triennio 2020 -2022 i crediti formativi da acquisire risulterebbero 70 ECM.
Viene ricordato come tutti i professionisti possano accedere alla propria posizione formativa attraverso la piattaforma che Cogeaps mette a disposizione al sito www.cogeaps.it.
Considerato l'enorme afflusso di domande pervenute, oltre 7.000, la Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha deciso di sospendere nuovamente, a partire dalle ore 18 di venerdì 22 gennaio 2021, la ricezione delle istanze di contributo legate al Fondo di solidarietà #NoiConGliInfermieri.
Si fa eccezione a tale disposizione per le famiglie degli infermieri deceduti causa Covid-19.
Il progetto rimane comunque prorogato almeno fino al 30 giugno 2021. Tuttavia, numeriche così importanti, se da un lato testimoniano la reale utilità percepita di questa iniziativa solidale; dall'altro impongono, per una questione di trasparenza e correttezza, di avviare le istruttorie delle domande già pervenute e in tal modo poter verificare la capienza complessiva residua del fondo.
Il servizio di assistenza telefonica resta sospeso e si rassicurano tutti coloro che hanno già presentato istanza nei tempi e nei modi corretti che riceveranno una comunicazione di avvio dell'istruttoria e una successiva relativa all'esito della domanda, seppur in tempi attualmente non prevedibili a causa della mole dei documenti presentati.
Si prega pertanto di non contattare la Federazione per richiedere informazioni sulle singole pratiche: sarà l'Amministrazione a contattare i richiedenti e a fornire ulteriori comunicazioni ufficiali circa il servizio di ricezione domande.
Si tratta del terzo di una serie di incontri itineranti organizzati da Acto Piemonte sul territorio piemontese e valdostano.
L’incontro rappresenta un momento di interazione per discutere della patologia e di come migliorarne la conoscenza e il trattamento nella nostra realtà regionale.
Ogni anno nel mondo 239 mila donne ricevono una diagnosi di tumore ovarico: meno della metà non sopravviverà a 5 anni a causa della scarsa consapevolezza di questa neoplasia la cui incidenza mondiale è in crescita (entro il 2035 si stima un numero annuo di 371 mila nuove diagnosi).
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: