Doppia premiazione quest'anno per il consueto appuntamento con il premio Riccardo D'Ignazio.
Il premio intitolato allo storico presidente Riccardo D’Ignazio: una borsa di studio del valore di mille euro alla miglior tesi di laurea in Scienze Infermieristiche assegnato dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo.
Dopo l'attenta valutazione della commissione interna, sono risultati vincitori per le edizioni 2019 (saltata lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria) e 2020 Fabiola Iustini e Alessandro Berardinelli.
Congratulazioni dall'intero consiglio direttivo.
Una giornata internazionale dell'infermiere che rimarrà indelebile per la provincia di Teramo. Un gesto concreto di stima e di riconoscenza quello dell'amministrazione Comunale che ha accolto l'applicazione richiesta per l'intitolazione di un'area verde del parco fluviale a Florence Nightingale.
Alla cerimonia sono intervenuti il Sindaco, Gianguido D’Alberto; la consigliera comunale, Graziella Cordone; il Direttore Generale della ASL, Maurizio Di Giosia; il Direttore Sanitario della ASL, Maurizio Brucchi; la Dirigente Professioni Sanitarie ASL Teramo, Dott.ssa Giovanna Michela Pace; il Vescovo della diocesi di Teramo-Atri, Mons. Lorenzo Leuzzi.
Di seguito le dichiarazioni del Presidente OPI Teramo Cristian Pediconi e del vicepresidente Andrea Fini:
“Ringraziamo il sindaco e l’intera amministrazione comunale che, dietro nostra richiesta inoltrata circa un anno fa, hanno deciso di intitolare un’area del parco fluviale di Teramo a Florence Nightingale, che noi ricordiamo nell’anniversario della sua nascita – ha dichiarato il presidente dell’OPI Teramo, Cristian Pediconi – Un ringraziamento speciale, in questa giornata, va ai nostri colleghi. Veniamo da più di un anno di pandemia durante il quale, tra mille difficoltà, gli infermieri hanno continuato a dimostrare cosa significa fare questo lavoro.
Un periodo in cui abbiamo ascoltato tanti encomi, tante belle parole, siamo stati addirittura chiamati eroi – ha aggiunto il presidente Pediconi – Però noi vogliamo essere trattati come professionisti da tutte le istituzioni, 365 giorni l’anno. C’è il timore, infatti, che passata la fase emergenziale si torni nel dimenticatoio. Dobbiamo vigilare perché ciò non accada e pretendiamo di sedere a tutti i tavoli istituzionali dove si discute il futuro della sanità. Il Patto per la salute ha istituito la figura dell’infermiere di prossimità, o di famiglia, però va riorganizzato il sistema sanitario, perché se diciamo che i bisogni dei cittadini vanno soddisfatti sul territorio, ma abbiamo una visione organizzativa ancora ospedalocentrica, difficilmente si potrà rispondere in maniera mirata”.
Considerazioni a cui si aggiungono quelle del vicepresidente dell’OPI Teramo, Andrea Fini: “Gli infermieri ci sono sempre stati, non solo nell’ultimo anno di pandemia. L’intitolazione del giardino a Florence Nightingale è un gesto concreto nei nostri confronti per il quale ringraziamo il Comune di Teramo. Concretezza che, purtroppo, manca ad altri livelli politici e dirigenziali. Noi conosciamo bene la centralità della professione infermieristica nell’assistenza sanitaria – ha concluso il vicepresidente Fini – e lo conferma anche uno studio europeo secondo il quale, all’interno delle unità operative, con un minor numero di infermieri aumenta il rischio di mortalità”.
Il 12 maggio, i presidenti degli Ordini di Teramo e dell’Aquila parteciperanno all’evento “Chi dice donna dice… donna”, organizzato dall’Università dell’Aquila, con la consegna del premio “Una donna per la scienza – Florence Nightingale”. Diretta dalle 14.30 su: www.univaq.it/live
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: