Un ruolo strategico quello della professione infermieristica per il sistema salute e per quello sociale, un piccolo esempio si è avuto sabato 14 Maggio presso il giardino Florence Nightingale all'interno del parco fluviale teramano in cui l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo ha saputo realizzare una rete in cui salute e sociale siano parte di un unico percorso.
Il servizio che ha realizzato SuperJ e le parole dei protagonisti di questa splendida giornata lo dimostrano.
Educazione sanitaria, solidarietà, allegria, al centro il cittadino e la sua salute durante tutte le fasi della vita.
Senza infermieri non c'è salute ed in questo momento in cui la professione sta soffrendo terribilmente la politica deve prenderne atto.
Un pomeriggio all'insegna dell'educazione sanitaria, della solidarietà e dell'allegria per l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo (OPI) con la manifestazione "Parco in Salute" tenutosi nel giardino Florence Nightingale presso il parco fluviale di Teramo per omaggiare la giornata internazionale dell'infermiere che si celebra ogni anno il 12 Maggio. Un ringraziamento va alla cittadinanza intervenuta, alle associazioni; Abbraccio dei prematuri, ASIA Onlus (Associazione Stomizzati Incontinenti Abruzzesi), 118 Teramo, Fidas Donatori di Sangue, infermieri wound care, infermieri impiantatori di Picc e Midline, insieme a loro anche docenti e studenti dell’Istituto superiore “Di Poppa – Rozzi”per la promozione di ricette sane e prodotti alimentari bio. Presente anche la dirigente delle professioni sanitarie di Teramo Dott.ssa Pace.Vicini come in molte altre occasioni il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto ed il vice sindaco Giovanni Cavallari la consigliera Graziella Cordone i quali hanno avuto parole di apprezzamento per la manifestazione proposta. Anche in un momento storico così difficile per la nostra professione, in diversi ambiti, non possiamo smettere di testimoniare quanto la nostra professione sia di vitale importanza per il sistema salute anche se nei diversi livelli di responsabilità politica questa condizione sembra non essere chiara, presenti esclusi.
Vi aspettiamo domani sabato 14 Maggio presso il giardino Florence Nightingale, parco Fluviale Teramo, corrispondenza ponte S.Ferdinando anche con il nostro super collega Taki Piccioni, oltre che un grande professionista, Taki è un grande sportivo ed un cultore dell'allenamento funzionale. Ci proporrà una seduta di allenamento funzionale, vediamo alcune anticipazioni:
Le basi dell'Allenamento funzionale
"Sarebbe opportuno disimparare dall'homo sapiens e tornare a muoversi come quando si era bambini"
L'allenamento funzionale non è una moda del fitness, è semplicemente la capacità di addestramento neuromuscolare del nostro corpo ad eseguire e perfezionare determinati movimenti nello spazio permettendo di fare anche preparazione atletica per qualunque disciplina sportiva.
L'A.F sviluppa il corpo in maniera globale attraverso gesti fisici complessi, cercando di adoperare in sinergia e sincronia il maggior numero di muscoli possibile, con l'obiettivo finale di movimenti forti, veloci e potenti.
Catene cinetiche e movimenti multiarticolari
Il termine catena cinetica è usato per definire l'interazione tra diversi segmenti corporei, che si attivano sinergicamente per eseguire vari movimenti.
Coinvolgendo un numero maggiore di segmenti corporei, allargando quindi la catena cinetica coinvolta in un movimento, minore sarà la fatica per eseguire lo stesso.
Migliorare la condizione fisica per migliorare la vita quotidiana
Avere un corpo condizionato all'attività fisica permette a chiunque non solo di praticare qualunque sport con minore difficoltà, ma anche di gestire meglio la propria quotidianità.
Molti dei dolori che le persone avvertono nel corso della vita come mal di schiena, dolori articolari, difficoltà nell'eseguire movimenti, sono tutti causati dalla sedentarietà e dalla mancanza di attività fisica appropriata.
Le capacità atletiche
Forza, capacità cardiovascolari, velocità, agilità, equilibrio, coordinazione, propriocettività, mobilità articolare, core e suo allenamento.
Il termine "core" indica il centro del corpo, ovvero quell'insieme di muscoli posti tra pavimento pelvico e diaframma, responsabili della stabilità della colonna vertebrale, in particolare della zona lombare.
Il core, oltre a sostenere e proteggere il rachide, si preattiva quando un gesto coinvolge la periferia del corpo (arti superiori ed inferiori)
Esercizi base
Gli esercizi a corpo libero sono la base dell'AF, il corpo libero è la forma di af più primordiale poiché grazie al movimento del corpo nell'ambiente, si esprime l'idea di funzionalità.
Esistono numerosi esercizi a corpo libero:
arrampicata, rotolamenti, andature degli animali, quadrupedia, sit-up (la capacità di portarsi a sedere da sdraiati supini), skip (corsa con le ginocchia al petto), jumping jacck, calci e pugni degli sport da ring per la forza veloce etc.
L'evoluzione della specie ha portato l'uomo ad essere quello che è, l'evoluzione dell'allenamento dovrebbe portare l'uomo a sviluppare tutte le sue potenzialità, attraverso modelli di lavoro razionali ma non banali, progressivi e creativi.
di Taki Piccioni
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: