Una giornata ricca di emozioni quella trascorsa oggi (25/05/22) con i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado di Basciano, incontro di formazione sanitaria voluta fortemente dall'amministrazione comunale e sposata in pieno dal dirigente scolastico istituto comprensivo "Falcone Borsellino".
Un progetto che ha recepito in pieno le direttive ministeriali in cui si spinge verso la formazione di primo intervento e comportamento in situazioni di emergenza anche rivolto ai ragazzi.
Dopo i saluti e la presentazione della giornata da parte del consigliere alla salute del comune di Basciano, Dott.ssa Anna Rita Candelori vi sono stati i saluti da parte del sindaco di Basciano Dott. Alessandro Frattaroli, del consigliere Roberto Ranalli, del dirigente scolastico Istituto comprensivo "Falcone Borsellino" Prof. M.Letizia Fatigati e del presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche Dott. Cristian Pediconi.
Formazione su tematiche emergenziali che hanno scaturito la curiosità e l'interesse di molti studenti con un'interazione che ha permesso di approfondire molti argomenti; epilessia, disostruzione delle vie aeree, anafilassi, emorragie, lesioni, sono solo alcune delle tematiche trattate dai professionisti sanitari.
Una giornata che arricchisce l'intera comunità con la possibilità da parte dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo di svolgere quell' educazione sanitaria, che specie nell'ambiente scolastico, dovrebbe essere imprescindibile.
Ideale, come in altri paesi europei, la presenza di un infermiere per ogni plesso scolastico con attivita di prevenzione, promozione ed intervento rispetto al tema della salute.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo non può che ringraziare tutti i soggetti che hanno portato alla realizzazione di questa splendida e costruttiva giornata.
Si sono tenute questa mattina le giornate di orientamento con gli studenti dell'ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado, dell'istituto Di Poppa - Rozzi nelle due sedi dello stesso.
Una piccola delegazione dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo che ha visto la presenza del vicepresidente Andrea Fini, delle consigliere Arianna Rispoli e Rosalia Tripi e del collega Francesco Visciotti hanno avuto il piacere di avere, dopo due anni, causa pandemia, la possibilità di confrontarsi con gli studenti ed illustrare le peculiarità e potenzialità della professione infermieristica.
Professione che pur in un momento di difficoltà e di non curanza delle istituzioni, resta la spina dorsale del sistema sanitario nazionale e punto di riferimento per le nuove sfide, come quella del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Recovery Plan post-pandemico europeo, 6 aree di sviluppo previste, la missione salute del sistema sanitario porta con sé una dotazione economica pari a 15,63 miliardi di euro ed è focalizzata principalmente su due obiettivi:
- Il rafforzamento della prevenzione e il potenziamento dell’assistenza sul territorio con l’integrazione tra i servizi sanitari e quelli sociali oggi nettamente separati tra di loro.
- L’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche in dotazione al Sistema Sanitario Nazionale.
Investimenti che non possono non prendere come punto di riferimento la professione infermieristica e la propria capacità di rispondere alle esigenze dell'utenza in un paese che conta circa 24 milioni di pazienti cronici.
L'obiettivo della giornata di oggi è stato quello di fornire gli strumenti e il sostegno ai ragazzi per permettere loro di affrontare una scelta per il futuro quanto più consapevole.
Si sono riuniti ieri pomeriggio i presidenti degli Ordini professionali della provincia di Teramo, che hanno condiviso l’idea di dare vita ad un Osservatorio delle Professioni in grado di offrire il proprio contributo sia nelle materie di rispettiva competenza istituzionale sia in ordine a scelte e iniziative che riguardino interessi non solo lavorativi e professionali ma anche di tipo sociale e culturale.
Gli Ordini individuano nell’attuale momento un processo naturale e funzionale di evoluzione nel quale sarà utile aprirsi al contributo di idee e visioni delle quali il mondo delle professioni potrà essere portatore in modo sinergico e multidisciplinare.
Hanno partecipato all’incontro i presidenti dei rispettivi Ordini: Ombretta Natali (Architetti) Antonio Lessiani (Avvocati), Maurizio Di Provvido promotore dell’incontro, Ada Pechini (segretaria), Manuela Di Marcello e Andrea Vallese (Commercialisti), Giancarlo Bomprezzi (Consulenti del Lavoro), Silvio Di Giuseppe (Farmacisti), Cristian Graziaplena (Geometri), Leo De Santis e Micaela Forcella, vice (Ingegneri), Andrea Ambrosini (Notai) Cristian Pediconi (Professioni infermieristiche).
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: