L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo è lieto di incontrare venerdì 2 Dicembre alle ore 10:00 presso la propria sede a Teramo in via Vinciguerra 38, i colleghi neolaureati, conoscerli e orientarli sulla realtà dell'Ordine e su quelle che potranno essere le diverse dinamiche lavorative che si accingeranno ad affrontare.
Era il 17 giugno di quest'anno quando nuovamente la Corte Europea dei diritti dell'Uomo interviene nuovamente a bacchettare il nostro Paese e condannarlo per violazione dell’articolo 3 della Convenzione dei diritti dell’Uomo che vieta i trattamenti inumani e degradanti in merito all'ennesima violenza sulle donne.
Si tratta della quinta condanna dell’Italia in cinque anni per un caso legato alla violenza su donne e sui loro figli e il nostro Paese, è già sotto sorveglianza nell’ambito della procedura di esecuzione davanti al Comitato dei ministri del Consiglio D’Europa.
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo ha da sempre sensibilizzato l'opinione pubblica su questa terribile piaga che affligge il nostro paese ed esortato le istituzioni di ogni ordine e grado ad affrontare tale tema in modo particolare, come suggerito dalla Corte Europea sei diritti dell'Uomo in chiave preventiva.
Ringraziamo il lavoro del centro antiviolenza LA FENICE per il prezioso lavoro che svolge sul nostro territorio.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: