Un incontro interessante e ricco di spunti, quello tenutoisi ieri pomeriggio con l'Opi Teramo ed Enpapi.
Il presidente OPI Teramo Cristian Pediconi, il presidente Enpapi Luigi Baldini ed il direttore Francesco Rabotti con il consigliere Vincenzo Avanzolini sempre Enpapi hanno esposto non soltanto lo stato dell'arte sulla situazione rispetto all'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica ed a tutte le nuove iniziative in essere ma riportato quelli che sembrano essere "stati cronici" della professione e della sua evoluzione.
Tema caro all'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo che sin dall'insediamento del Presidente Pediconi è sempre stato vicino a queste tematiche con significative ed importanti iniziative; dalla lotta all'abusivismo collaborando con il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Pescara ad importanti spot di sensibilizzazione e strumenti efficaci come la sezione dedicata ai liberi professionisti sul sito www.opiteramo.it.
Una collaborazione che non può che raffozzarsi dopo i buoni intenti ripromessi nella giornata di ieri.
Alle donne forti, che ogni giorno combattono tutti i piccoli e grandi ostacoli della vita.
Alle donne deboli, che riescano a trovare la forza dentro di loro per sistemare quel che non va.
Alle donne, tutte, la vostra festa è oggi e ogni giorno! Auguri!"
Ordine Professioni Infermieristiche Teramo
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: