tratto da: www.infermieriattivi.it
Il Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) gestisce l'anagrafe dei crediti ECM ed è già presente il triennio 2023-2025 che si presenta per tutti come non certificabile. Ovviamente è nello status non certificabile perchè il triennio è appena iniziato e sarà aggiornato quando si faranno i crediti ECM.
La situazione dei crediti ECM totali da acquisire per questo triennio, nel caso siano stati completati sia l'obbligo formativo che il dossier proposto da FNOPI diventa da 150 a 115 crediti ECM.
L'obbligo formativo per il prossimo triennio è di 150 crediti ECM, che si riducono per il soddisfacimento del triennio precedente, e per il dossier formativo di FNOPI, che in pratica ha conferito 30 crediti per il triennio 2020-2022 e 20 crediti per questo triennio per un totale di 50 crediti ECM.
Lo schema di riduzione dei crediti ECM lo vedi subito nella tua pagina personale ed è come l'immagine sotto riportata:
Si è tenuto questa mattina a Teramo presso la sede dell' Ordine Dei Dottori Commercialisti E Degli Esperti Contabili Di Teramo, l'incontro tra i candidati sindaci dell'imminente tornata elettorale ed il neo organo; "Osservatorio delle Professioni" costituito dagli Ordini Professionali di diverse attività lavorative intellettuali che compongo parte essenziale della realtà lavorativa e sociale del nostro territorio. L'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo ha partecipato attivamente al confronto.
L'incontro avvenuto con ognuno dei tre candidati ha permesso di affrontare quelle che sono le crititcità espresse dai rappresentanti degli Ordini e le proposte dei candidati sindaci in un clima di costruttivo confronto.
Gli Ordini individuano nell'attuale momento un processo naturale e funzionale di evoluzione nel quale sarà utile aprirsi al contributo di idee e visioni delle quali il mondo delle professioni potrà essere portatore in modo sinergico e multidisciplinare.
Udienza papale annullata per le condizioni di salute del Santo Padre
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: