Pubblichiamo di seguito i concorsi per infermieri riportati sulle Gazzette Ufficiali, 4a serie speciale, del 28-31 marzo 2023
GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale
Concorsi ed Esami n. 24 del 28-3-2023
AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
CONCORSO (scad. 14 aprile 2023)
CONCORSO (scad. 14 aprile 2023)
Mobilità volontaria per la copertura di posti di collaboratore professionale sanitario – infermiere
AZIENDA SANITARIA LOCALE «CITTA’ DI TORINO»
RETTIFICA
AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 2 DI MARCA TREVIGIANA DI TREVISO
CONCORSO (scad. 27 aprile 2023)
Concorsi ed Esami n. 25 del 31-3-2023
Sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2023 non sono presenti concorsi desinati al personale infermieristico.
In occasione dell'evento "IL PERCORSO DELLE PERSONE COLPITE DA STROKE: prendersi cura dei pazienti e dei caregiver" che si terrà il 17 Aprile a Giulianova presso palazzo Kursaal lungomare Zara 5, verrà anche assegnato il premio "Riccardo D'Ignazio"
Il concorso è finalizzato a valorizzare la professione infermieristica attraverso la premiazione di un giovane collega infermiere che elaborando una tesi di laurea su contenuti infermieristici originali si è distinto nel diffondere una cultura professionale orientata alle evidenze scientifiche e alla presa in carico del paziente nel processo di nursing.
Tratto da www.quotidianosanita.it
La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche “accoglie con soddisfazione le misure oggi in Consiglio dei Ministri in materia sanitaria, inserite nel cosiddetto Dl Energia. In particolare, era da tempo auspicata l'abolizione strutturale del vincolo di esclusività per le professioni sanitarie, che consentirà agli infermieri dipendenti di esercitare la libera professione senza restrizioni di orario. Un primo passo per aumentare le ore di assistenza sul territorio, anche in considerazione dell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La possibilità per gli operatori delle professioni sanitarie appartenenti al comparto sanità di svolgere attività libero professionale anche presso strutture diverse da quella di appartenenza al di fuori dell'orario di servizio risponde a quanto richiesto storicamente dalla Federazione e a quanto emerso dalle richieste degli Stati generali della professione infermieristica e dalle indicazioni scaturite dalla Consensus Conference, a cui hanno partecipato gli stakeholder più illustri della sanità nazionale.
Sul fronte della violenza sugli infermieri, più volte denunciata dalla stessa FNOPI, viene accolta con soddisfazione l’intenzione di inasprire le pene per gli aggressori, anche se la Federazione continua a ritenere che tali episodi siano un sintomo di un malessere più profondo, che affonda le radici in una mancata riorganizzazione dei servizi, nella carenza di personale e in una scarsa educazione al rispetto.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: