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Una giornata in alta quota, precisamente nel piazzale Amorrocchi di Prati di Tivo a 1450 metri, per parlare di educazione sanitaria e corretti comportamenti in montagna.
Giornata organizzata dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, con il patrocinio del Comune di Pietracamela e della Provincia di Teramo.
E' stato allestito un gazebo con materiale di educazione sanitaria e grazie alla presenza di due istruttori di BLSD della ASL Teramo, Cristina MIcheli e Marco Petrone sono state illustrate le manovre di rianimazione cardiopolmonare, disostruzione vie aeree. Soddisfazione da parte del sindaco di Pietracamela Antonio Villani, promotore della giornata che attraverso il proprio comune ha patrocinato l'evento, così come la Provincia di Teramo.
Anche quest'anno una grande esperienza quella di "Bimbi in Piazza 2023" per OPI Teramo, un' accoglienza, come sempre, incredibile sia dagli organizzatori dell'evento che dalla cittadinanza.
Una due giorni cominciata con la sfilata inaugurale e proseguita con una due giorni in cui nella piazza principale è stato allestito un gazebo informativo con opuscoli di educazione sanitaria, diversi gadget e la possibiltà di confrontarsi con alcuni esponenti dell' Ordine delle Professioni Infermieristiche. Ad accompagnare OPI Teramo gli amici di Associazione Zupirù Clown che con la propria maestria ha alietato decine e decine di piccoli amici.
Momenti più significati la dimostrazione sul palco, molto apprezzata dai presenti, della procedura BLSD ( Basic Life Support Defibrillation), ovvero le manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatore. Si tratta di manovre da attuare tempestivamente in caso di arresto cardiaco improvviso. Sono stati illustrati inoltre i comportamenti da adottare per la disostruzione delle vie aeree superiori.
Essere vicini alla cittadinanza per educare e far comprendere quanto sia imposrtante la nostra professione per il sistema salute.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: