Il 28 febbraio 2025, l'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Teramo ha organizzato una cena di Carnevale che ha riscosso un notevole successo, coinvolgendo sia adulti che bambini in una serata all'insegna del divertimento e della convivialità.
La serata è iniziata alle 18:00 con un momento dedicato ai più piccoli: l'animazione per bambini è stata curata dal team di Chronos Animazione, che ha intrattenuto i presenti con giochi, spettacoli e attività coinvolgenti fino alle 20:00. A seguire, la serata è proseguita con la cena a buffet e l’intrattenimento musicale a cura di Studio54, che ha animato la sala con musica dal vivo e DJ set fino a tarda notte.
L'evento è stato organizzato dalla "Commissione eventi" dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo, in particolare seguito dal consigliere Roberto Di Mattia.
Numerose le maschere presenti, che hanno reso l’atmosfera ancora più suggestiva e festosa. Durante la serata, è stato assegnato il premio alla maschera più bella, premiando la creatività e l’originalità dei partecipanti.
Grande entusiasmo anche per la lotteria, legata ai biglietti d’ingresso, che ha visto l’assegnazione di numerosi premi ai fortunati vincitori.
Un momento particolarmente significativo della serata è stata la consegna del Premio "Riccardo D'Ignazio" per gli anni 2023 e 2024, un riconoscimento che celebra l’eccellenza e l’impegno nel campo infermieristico.
L’evento ha rappresentato un'importante occasione di aggregazione per la comunità infermieristica teramana, rafforzando i legami professionali e personali tra i membri dell’OPI e sottolineando l'importanza di momenti di condivisione e festa.
Il 10 Febbraio il presidente OPI Teramo ha partecipato all'incontro con il dipartimento Sanità della regione Abruzzo per discutere il tema del fabbisogno formativo infermiere di famiglia/comunità.
Il 21 Febbraio una rappresentanza dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Teramo sarà presente al consiglio nazionale della Federazione a Roma
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: