Commissione Comunicazione: Alessandro Berardinelli, Christian Di Quinzio, Roberta Raponi, Alessandra Lamanda, Roberta Zanapa;
Commissione Formazione: Francesco Visciotti, Rosanna Modesti, Daniela Pancottini, Silvia Capitanio, Arianna Rispoli, Giorgia Massotti, Giulia Maravalle, Luana Furia, Manuela Ferrara, Alessandra Lamanda, Roberto Raponi, Roberta Zanapa;
Commissione Premi Accademici: Rosanna Modesti, Daniela Pancottini, Roberta Raponi, Arianna Rispoli;
Commissione Eventi: Roberto Di Mattia, Giuseppe Giannetti, Luana Furia, Manuela Ferrara, Silvia Capitanio, Alfredo Cimbalo, Alessandro Berardinelli;
Commissione Tezo Settore: Federica Delli Compagni, Roberta Zanapa, Francesco Visciotti, Francesco Mezzabarba, Emanuela Pompilii;
Commissione Università: Roberta Raponi, Roberta Zanapa, Silvia Capitanio;
Commissione Ricerca: Giulia Maravalle, Alessandra Lamanda, Arianna Rispoli, Christian Di Quinzio, Federica Delli Compagni; Rosanna Modesti;
Referente Libera Professione e Convenzioni: Giuseppe Giannetti, Cosimo Annarumma
Vi Segnaliamo da FNOPI e Opi Viterbo: È Infermiera, iscritta all’Ordine delle professioni infermieristiche di Viterbo, il Primo Prefetto donna del Vaticano. Simona Brambilla, 60 anni il prossimo 27 marzo, il 6 gennaio 2025 è stata scelta da Papa Francesco per guidare il Dicastero per la Vita consacrata e le Società di vita apostolica di cui era segretario dal 7 ottobre 2023.Ha conseguito il diploma di infermiera professionale nel 1986 e dopo essere entrata a far parte dell’Istituto delle Suore Missionarie della Consolata (dove è rimasta dal 2011 al 2023) ha vissuto una lunga esperienza missionaria in Mozambico. A ottobre 2023 è stata chiamata a Roma come segretaria del Dicastero e, in quel caso, è stata la seconda donna a ricoprire l’incarico nella Curia dopo suor Alessandra Smerilli, nominata nel 2021 al Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.co.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: