Tratto da FNOPI:
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2025 il testo del Milleproroghe è legge.
All’interno sono contenute diverse misure che incidono sull’assetto del Servizio sanitario nazionale e di conseguenza impattano sul personale sanitario in genere e sulla professione infermieristica in particolare.
Tra le principali disposizioni, c’è l’applicazione della limitazione della punibilità ai soli casi di colpa grave commessi nell’esercizio di una professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale sanitario fino al 31 dicembre 2025.
All’articolo 4, comma 3, le misure straordinarie per il conferimento di incarichi semestrali di lavoro autonomo al personale delle professioni sanitarie e ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione, vengono prolungate al 31 dicembre 2025.
All’art. 4, comma 2-bis si prevede la proroga di due anni, dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2025, della disciplina per la maturazione dei crediti formativi in ambito di formazione continua in medicina.
Gli Enti del SSN possono anche assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale, il personale del ruolo sanitario, dirigenziale e non dirigenziale, anche non più in servizio, ma reclutato a tempo determinato con procedure concorsuali e con almeno diciotto mesi di servizio in un Ente del Ssn al 31 dicembre 2025 (anche non continuativi, ma con almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2025).
Per fronteggiare la carenza di personale, le Regioni possono incrementare, a valere sul livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l’anno 2025, la spesa per prestazioni aggiuntive per il personale del ruolo sanitario del comparto sanità.
Viene inoltre posticipato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 il termine entro cui è possibile bandire concorsi pubblici in deroga all’obbligo di previo esperimento delle procedure di mobilità volontaria.
Per la FNOPI, “sono positive le misure che riguardano le proroghe per il personale sanitario ma sarà importante lavorare su la libera professione e sulla deroga al vincolo di esclusività e la mobilità volontaria nel pubblico impiego dando la possibilità per gli infermieri SSN di esercitare la libera professione, riducendo gli ostacoli burocratici e rispondendo alla crescente richiesta di assistenza domiciliare e territoriale“.
Opi Teramo esprime la più sentita gratitudine agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione della FESTA DI CARNEVALE.
Si ringrazia:
- Active Training Lab,
- BNI Abruzzo
- Legal Insurance,
- Agraria 2000 di Amgelozzi Anna Maria,
- Farmacia De Martinis Biagio del Dr Angeloandrea De Martinis,
- Italo Ottici,
- Osteria Sant'Anna,
- Wainet Web Agency,
- Centro Odontoiatrico Avanguardia,
- Panthers Roseto,
- Tecnorete e Ideazione Grafica Print Solution.
Ringraziamo anche Chronos Animazione, STUDIO 54 e Sabatino Karaoke che cureranno l'animazione della serata.
Tratto da FNOPI: La nutrizione gioca un ruolo cruciale nella gestione dei pazienti affetti da patologie oncologiche, specialmente durante i trattamenti attivi.
In questo contesto, sono state pubblicate sul Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità le linee guida dal titolo “Il Supporto Nutrizionale nel Paziente in Terapia Attiva”.
Si tratta di un importante passo avanti nella standardizzazione delle pratiche cliniche e nella garanzia di cure ottimali per i pazienti su tutto il territorio nazionale.
OBIETTIVI
Le linee guida, realizzate dalle società scientifiche AIOM, SINPE, FAVO, SICO, ASAND, con il contributo della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) rappresentata nel gruppo di lavoro dai referenti Giancarlo Cicolini e Stefano Moscato, si pongono tre obiettivi principali:
Migliorare e Standardizzare la Pratica Clinica: L’intento è quello di uniformare le procedure nutrizionali, assicurando che ogni paziente riceva un supporto adeguato e personalizzato, indipendentemente dalla sua posizione geografica.
Offrire la Migliore Cura: Le linee guida mirano a garantire che ogni paziente in terapia attiva abbia accesso alle migliori pratiche nutrizionali, contribuendo significativamente al miglioramento dei risultati clinici.
Fornire un Riferimento Basato sull’Evidenza: Queste linee guida offrono un quadro di riferimento solido per le istituzioni nazionali e regionali, gli organismi regolatori e i pagatori, facilitando decisioni informate e basate su dati scientifici.
IMPORTANZA DEL SUPPORTO NUTRIZIONALE
La stesura di linee guida metodologicamente appropriate è fondamentale per l’applicazione sistematica del supporto nutrizionale nei percorsi di cura oncologici. Un approccio nutrizionale ben strutturato non solo migliora l’efficacia dei trattamenti, ma può anche influenzare positivamente la qualità della vita dei pazienti. Un supporto nutrizionale adeguato durante le terapie attive può aiutare a prevenire la perdita di peso, a gestire gli effetti collaterali e a migliorare la tolleranza ai trattamenti.
IMPATTI ATTESI
L’implementazione di queste linee guida rappresenta un passo fondamentale verso un approccio integrato nella gestione dei pazienti oncologici. I benefici attesi includono:
Miglioramento dei Risultati Clinici: Un supporto nutrizionale tempestivo e appropriato può portare a un miglioramento significativo nei risultati della terapia.
Aumento della Qualità della Vita: I pazienti che ricevono un’adeguata assistenza nutrizionale tendono a sperimentare meno complicazioni e una migliore qualità di vita durante il trattamento.
Efficienza del Sistema Sanitario: L’integrazione del supporto nutrizionale nei protocolli di cura può contribuire a una gestione più efficiente delle risorse sanitarie, riducendo i costi legati a complicanze e ricoveri.
In conclusione, le nuove linee guida sul supporto nutrizionale per i pazienti in terapia attiva non solo rappresentano un progresso significativo nella pratica clinica, ma sono anche un passo verso un approccio più umano e integrato nella cura dei pazienti oncologici. La loro attuazione potrà contribuire a garantire che ogni paziente riceva il supporto di cui ha bisogno per affrontare il percorso terapeutico con maggiore fiducia e benessere.
Per la prima volta in Italia è stata concepita e conclusa una iniziativa volta al recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici». Il contenuto di questa pagina proviene dall'OPI Carbonia Iglesias, ringraziamo i colleghi.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Teramo, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Sassari e Oristano, aderenti alla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, stiamo ufficialmente e definitivamente per inserire, dedicate ai disabili sensoriali e loro care giver che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica:
Nella vita professionale e nella rappresentanza istituzionale della FNOPI Opi provinciali ci sono momenti che suggellano un percorso, un impegno, un modo di vedere l’agire per nome e per conto di infermieri e assistiti.
Poter esporre questo progetto in dirittura d’arrivo complessivo e definitivo è uno di quei momenti perché non ci stiamo accingendo a pubblicizzare un video da parte di una infermiera sorda o da un infermiere interprete o un libro fine a se stesso o un audio realizzato da studenti infermieri, ma a condividere con i cittadini una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale gli infermieri dei nostri territori operano quotidianamente partendo dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti.
Ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci per intercettare una necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente, nel nostro caso per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, intimamente convinti che questo gesto di riguardo nei confronti dei nostri interlocutori abbia un valore aggiunto ed un peso specifico che l’infermieristica meritava di vedere inclusi e riconosciuti e annoverare tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.
Quando si valuta una barriera da rimuovere per la fruizione di risposte assistenziali all’altezza delle aspettative e dei diritti dei cittadini, la professione infermieristica è e sarà sempre la prima a cercare soluzioni anche nelle difficoltà delle disabilità sensoriali e quindi nella sfera della comunicazione: questo era il nostro obiettivo e questo abbiamo portato a compimento testimoniando come si possano declinare a livello territoriale sollecitazioni a recepire leggi delle Stato, alla buona amministrazione e alla competente rappresentanza degli Ordini Professioni Infermieristiche provinciali che presiediamo unitamente al Consigli Direttivi.
In particolare: